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VILLA FATTORIA CONTI

 

È la prima grande Villa che si incontra sulla destra venendo dalla Stazione di Acciaiolo e sorge in un sito abitato già nel Medioevo. Essa si trova citata nei documenti anche come Villa “Il Poggio” e secondo il Bocci e il Marito sarebbe stata costruita sui resti di un piccolo borgo Medievale a forma di “rombo”. Li vi era anche un piccolo oratorio dedicato a Sant’Antonio, dove il 17 gennaio di ogni anno, in occasione della Festa del Patrono, si benedicevano i cavalli.
Nel 1543 il “borgo”, come risulta da alcuni contratti, era già diventato una Villa appartenente ad Andrea di Niccolò di Antonio, a Simone di Andrea di Piero e a Nanni di Piero di Nanni. Successivamente l’importante Villa risultata di proprietà dei signori Sebastiani di Bologna, che presero poi il nome di “Poggesi”; fu proprio un Poggesi, Giovanni, a “profanare” l’oratorio di Sant’Andrea nel 1820 destinandolo a magazzino di legname.
Nel 1830 la “Villa del Poggio” con i suoi 12 poderi fu acquistata da Enrico Conti di Livorno; dalla moglie Ersilia ebbe due figlin maschi, Ugo e Arturo: il primo proseguì a Livorno, in via del Vigna, la gestione dell’importante fabbrica di sapone, fondata dal padre, che esportava i suoi prodotti sopratutto in America, dove ancora oggi esiste un sapone “Conti”.
Arturo Conti invece divenne architetto e prima ampliò e abbellì la Villa, dandole l’estensione e la forma attuali, poi mostrò a tutti il suo ingegno artistico progettando e costruendo sia l’attuale Chiesa Parrocchiale che l’importante Palazzo Municipale; egli è infatti ricordato da una lapide e da un busto presenti nella Chiesa e nel Palazzo Comunale.
Arturo sposò la signorina Dina Gera, dalla quale ebbe due figli, Enrico e Costanza; quest’ultima si unì in matrimonio con Antonio Ferrari e a questo cognome fu poi aggiunto quello dei “Conti”, poiché Enrico non si era conuigato e la nota casata dei Conti rischiava di estinguersi. Costanza ed Antonio ebbero due figli, Pietro e Mario: quest’ultimo si sposò con la signorina Olga Trumpy dalla quale ebbe a sua volta due figli, Enrica e Atonia; Pietro si unì in matrimonio con Dina Pannocchia ed ebbero quattro figli: le prime furono due sorelle gemelle, Paola e Marcella, poi nacque un maschio, Tonino e infine un’altra femmina, Giuliana.
Nei primi anni del 1900 la fattoria aveva 12 poderi, la maggior parte dei quali si trovavano a Pugnano, altri erano a Montalto,; in questi poderi si producevano grano, granturco, barbabietola da zucchero, vino, olio, vi era infatti un frantoio privato; fra i vari fattori che si sono succeduti nella conduzione della fattoria ricordiamo e signori Michele Matteucci, Giuseppe Ciurli e Vasco Tosi; quest’ultimo ha diretto la fattoria fino al 1979. in questo anno, infatti, per dividere l’eredità tra i quattro figli di Pietro Ferrari Conti e Dina Pannocchia, sono stati venduti tutti i poderi. Anche la Villa è stata venduta ed è passata nelle mani di diversi proprietari, attualmente appartiene ad una società Immobiliare che l’ha messa in vendita. Nella fattoria, opportunatamente restaurata, abita ancora oggi Paola Ferrari Conti Oldoini, insieme ai figli.

Via Pontita Loc. Fauglia


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