VILLA BORGHINI

Entrando in Fauglia dalla Stazione di Acciaiolo non si può non notare, sulla destra, una bella Villa, che attualmente ospita le scuole; è la Villa Borghini. Essa apparteneva al conte Giorgio Borghini e alla moglie, che aveva dei beni in Argentina; non vi erano poderi annessi.
Purtroppo nel 1934, secondo i ricordi degli abitanti di Fauglia, gli affari cominciarono ad “andare male” e i coniugi Borghini con i loro tre figli furono costretti, a malincuore, a vendere la Villa e tutta la mobilia e a trasferirsi in Argentina. Non sono più tornati ad abitare a Fauglia.
La Villa fu acquistata dalla famiglia Jonasson, che secondo le testimonianze degli anziani di Fauglia, la regalò poi al Partito Fascista affinché fosse destinata alla “Casa del Fascio”, essendo i Jonasson di origine ebraica, tentarono probabilmente in questo modo di mitigare la persecuzione nazista nei loro confronti.
Al termine della Seconda Guerra Mondiale i Jonasson chiesero la restituzione della Villa, dicendo che era stata loro “requisita” dal Partito Fascista; il Comune di Fauglia decise invece di non restituire l’edificio che fu così destinato ad ospitare le Scuole Medie ed Elementari.