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VILLA FATTORIA CONTI
Nel 1543 il “borgo”, come risulta da alcuni contratti, era già diventato una Villa appartenente ad Andrea di Niccolò di Antonio, a Simone di Andrea di Piero e a Nanni di Piero di Nanni. Successivamente l’importante Villa risultata di proprietà dei signori Sebastiani di Bologna, che presero poi il nome di “Poggesi”; fu proprio un Poggesi, Giovanni, a “profanare” l’oratorio di Sant’Andrea nel 1820 destinandolo a magazzino di legname.
Nel 1830 la “Villa del Poggio” con i suoi 12 poderi fu acquistata da Enrico Conti di Livorno; dalla moglie Ersilia ebbe due figlin maschi, Ugo e Arturo: il primo proseguì a Livorno, in via del Vigna, la gestione dell’importante fabbrica di sapone, fondata dal padre, che esportava i suoi prodotti sopratutto in America, dove ancora oggi esiste un sapone “Conti”.
Arturo Conti invece divenne architetto e prima ampliò e abbellì
Arturo sposò la signorina Dina Gera, dalla quale ebbe due figli, Enrico e Costanza; quest’ultima si unì in matrimonio con Antonio Ferrari e a questo cognome fu poi aggiunto quello dei “Conti”, poiché Enrico non si era conuigato e la nota casata dei Conti rischiava di estinguersi. Costanza ed Antonio ebbero due figli, Pietro e Mario: quest’ultimo si sposò con la signorina Olga Trumpy dalla quale ebbe a sua volta due figli, Enrica e Atonia; Pietro si unì in matrimonio con Dina Pannocchia ed ebbero quattro figli: le prime furono due sorelle gemelle, Paola e Marcella, poi nacque un maschio, Tonino e infine un’altra femmina, Giuliana.
Nei primi anni del 1900 la fattoria aveva 12 poderi, la maggior parte dei quali si trovavano a Pugnano, altri erano a Montalto,; in questi poderi si producevano grano, granturco, barbabietola da zucchero, vino, olio, vi era infatti un frantoio privato; fra i vari fattori che si sono succeduti nella conduzione della fattoria ricordiamo e signori Michele Matteucci, Giuseppe Ciurli e Vasco Tosi; quest’ultimo ha diretto la fattoria fino al