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VILLA FATTORIA ACHIARDI
Questa importante e caratteristica villa-fattoria è forse più conosciuta con il nome di “villa di Pailunga”, a causa della denominazione del luogo, Pailunga è un antico nome che deriva da “Paglialunga”, probabilmente in riferimento al fatto che la zona era paludosa e quindi la vegetazione era alta.
Questa villa ha ospitato una delle famiglie più importanti della zona, i D’Achiardi, appunto, che la possedevano già dalla fine del 1880.
La proprietà comprendeva anche 10 poderi; i migliori erano a Pugnano in pianura; essi arrivavano fino a Valtriano, e vi si producevano grandi quantità di grano; i terreni collinari erano coltivati soprattutto a vigneti e fornivano notevoli quantità di vino, come si rileva anche da una cartolina postale dove, un certo Pietro Martinelle nel 1895, chiede all’illustrissimo signor professor Antonio D’Achiardi “3 batili di vino invecchiato e di prima qualità”.
Oltre alle coltivazioni nella fattoria si allevava una discreta quantità di bestiame chianino, sia da lavoro che da carne.
La villa-fattoria rimase alla famiglia D’Achiardi fino agli anni 50, poi fu venduta al signor Berti.
Attualmente è divisa fra numerosi proprietari e, come spesso avviene, ha perso il suo antico aspetto; la chiesetta, che un tempo era il luogo di ritrovo per tutte le più note famiglie dei dintorni, che vi si recavano ogni Domenica per ascoltare
La famiglia D’Achiardi non si è comunque estinta; un ramo degli ultimi discendenti di questa antica casata abita oggi a Pisa, in uno splendido palazzo Mediceo.