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VILLA FATTORIA FERRUCCI
Questa villa-fattoria si trova nella zona di Pugnano e i suoi 6 poderi si estendevano per lo più in pianura. Dagli inizi del secolo si sono succeduti diversi proprietari, fra i quali i signori Del Bono.
Successivamente è stata acquistata dal comm. Emilio Ferrucci; il figlio Amulio Ferrucci sposò Dina Morelli, figlia del dott. Alfonso Morelli di Valtriano, ed ebbero una sola figlia, Elena, la quale si unì in matrimonio con il professor Angiolo del Guerra.
I Ferrucci hanno tenuto la fattoria fino al secondo dopoguerra; la loro presenza è ricordata anche da una scritta, dipinta sul ponte attraverso il quale si accede alla villa e ad alcuni poderi: “Proprietà Fattoria Ferrucci”. In questo periodo nei 6 poderi si producevano vino, cereali e foraggio per il bestiame, che veniva allevato in loco; notevole era anche la produzione di legna, tagliata dal vicino bosco. Il fattore all’epoca era il signor Giannicchi Vasco, che morì tragicamente, fu schiacciato dalla macina di un frantoio situato in una località presso Lorenzana, ancora oggi detta “La paura” attualmente proprietà Pierigè.
L’ultimo fattore è stato il signor Scatena, mentre gli ultimi mezzadri furono i signori Giusti, Bartoli, Vergili, Testi, Puccini e Cappellini.
Nel dopoguerra, com’è noto, entrò in crisi il sistema mezzadrile ed avvenne un episodio che indusse il comm. Ferrucci a vendere la fattoria: i suoi contadini, infatti, misero in atto nel 1948, una rivoluzione agraria, una specie di sciopero: portarono tutti i carri sull’aia e si rifiutarono di lavorare.
Il comm.Ferrucci, che secondo i ricordi del nipote aveva sempre trattato bene i suoi coloni, rimase molto amareggiato dall’episodio e decise di vendere la fattoria alla Cooperativa Leopardi. La proprietà fu successivamente divisa fra i due fratelli Mazzieri, i quattro fratelli Moschettoni e i due fratelli Stefanelli che continuarono a gestire la fattoria fino agli anni ’80.
Attualmente i terreni e gli immobili risultano ulteriormente suddivisi, per cui gli attuali proprietari sono le famiglie: Mazzieri, Ciardi-Panattoni, Moschettoni, Bini, Stefanelli e D’Angelo.